domenica 23 marzo 2014

Perché ho aperto questo blog (e voi invece non avreste dovuto farlo)


Intendo aprire questo blog, non aprirne uno vostro. Dovreste aprire il vostro blog, se vi va. Lungi da me impedire a chicchessia di seguire il suo piacere, sarebbe quanto meno incoerente.

Ecco un primo motivo: sono inopportuna, dico e scrivo quello che voglio senza preoccuparmi troppo di quel che pensano gli altri. E sono logorroica, come avrete intuito da queste 360 battute spese a dire assolutamente niente riguardo al mio nuovo blog.

Non saprei cosa aggiungere a parte che non dovreste aprirlo, come ho già scritto (difetto numero tre: ripetitiva). E già questo è abbastanza stupido, perché se siete arrivati fin qui, vuol dire che il blog l’avete già aperto (aggiungiamo lapalissiana al computo? Bene, siamo a quattro).

Visto allora che siete già qui, e avete dato prova di capacità di sopportazione non comuni, consigliarvi di chiudere la pagina mi costerebbe un dolore immenso. Non si escludono tali preziose – e stoiche! – persone dalla propria vita, seppur virtuale.

Darvi dei buoni motivi per restare, però, vorrebbe dire sia andare fuori tema sia rischiare una pericolosa deriva autocelebrativa compatibile solo con comizi leghisti e fashion blog (numero cinque: inopportuna smemorata).

Pertanto, vi propongo un patto: io continuo, come da titolo, ad elencare i motivi per cui sarebbe meglio non seguirmi in questa bizzarra avventura; se poi voi, una volta arrivati in fondo alla pagina, scoprite che volete farlo comunque, allora fatelo - sono buona e ve lo concedo - e sappiate che il vostro piacere nel leggere aumenta esponenzialmente il mio nello scrivere.

Non dovreste seguire il mio blog perché parla appunto, in estrema sintesi, di piacere. E questo è pericolosissimo, dato il nostro tessuto sociale attualmente così intriso di divieti.

I temi trattati, il linguaggio utilizzato nei post saranno pesanti (difetto numero sei: sono scurrile e volgare). Sì, si parlerà di sesso in maniera esplicita e sì, anche di dominazione, bondage e sado-masochismo. Non in maniera fine a se stessa però, non ci sarà solo quello. Di base sarà un blog letterario, l’ho fortemente voluto per questo e ci saranno i miei racconti organizzati in “filoni”, ma ci saranno anche post di riflessione generalizzata sui limiti morali ed etici che vengono imposti ed imponiamo noi stessi al nostro godimento, nel senso più esteso del termine.

Insomma, da queste parti si tromba tanto, ma si pensa altrettanto!

A tutti quelli che sono già scappati, auguro buon divertimento con qualcosa di meno ostico.

A tutti quelli che scapperanno sono arrivati alla conclusione… benvenuti a bordo, cercate di non perdervi mentre trovate voi stessi.

1 commento:

  1. Ahahhaha ...speraci che ora che ti ho trovata me ne vado :P Se c'è qualcosa di cui fa sempre piacere parlare e leggere, beh: è proprio il piacere! Quindi che dirti mia cara... come ti seguo nel reale, lo farò anche qui e a questo proposito: complimenti per la presentazione magistrale!!! Non mi hai delusa ;) =D Glo

    RispondiElimina